Tra memoria e futuro: un anno di radici ritrovate
Il primo anno dell'Associazione Il Palmento si chiude con un bilancio ricco di significato, scandito dalla seconda edizione della Festa dell'Uva che ieri sera ha riempito di vita e allegria le strade di Campagnano. Un evento che rappresenta molto più di una semplice celebrazione: è il simbolo tangibile di una missione che abbiamo abbracciato con passione e determinazione.
Le radici che non vogliamo perdere
Campagnano custodisce l'anima autentica di Ischia, quella terra contadina che i nostri nonni e genitori furono costretti ad abbandonare prima che il boom turistico trasformasse per sempre il volto della nostra isola. Non si tratta di nostalgia, ma di consapevolezza: quella memoria rappresenta le nostre radici più profonde e, al tempo stesso, un patrimonio prezioso da condividere con chi oggi visita Ischia attratto dalle sue bellezze naturali e dalle sue opportunità di svago.
I primi frutti concreti
In questi dodici mesi abbiamo gettato solide fondamenta attraverso progetti che hanno toccato diversi aspetti della vita comunitaria. Gli interventi sulla raccolta dei rifiuti hanno migliorato il decoro del nostro borgo, mentre i progetti di riqualificazione degli spazi comuni hanno restituito dignità a luoghi che appartengono a tutti noi. Non abbiamo dimenticato chi vive situazioni di difficoltà, così come abbiamo riservato particolare attenzione ai visitatori che salgono verso la nostra collina, accogliendoli con la calorosa ospitalità che da sempre caratterizza la nostra gente.
Il valore dei gesti
Il momento più significativo di questa seconda Festa dell'Uva è stato forse quello meno visibile: quando abbiamo portato il nostro panino con la salsiccia alle persone della contrada che non potevano essere in piazza. Questo gesto, apparentemente semplice, racchiude la nostra vera filosofia: nessuno deve rimanere indietro, ogni membro della comunità conta ed è parte integrante della nostra storia comune.
Lo sguardo al futuro
I prossimi obiettivi che ci attendono sono forse i più ambiziosi perché riguardano l'anima della nostra comunità. Vogliamo che l'associazionismo diventi una palestra di cittadinanza attiva, che il volontariato si radichi come valore condiviso, che i giovani non solo conoscano le tradizioni dei loro padri ma se ne sentano eredi responsabili e creativi. Sono traguardi che non si misurano in metri o in euro, ma nella capacità di risvegliare quel senso di appartenenza che è inclusione generosa, orgoglio senza spocchia, coscienza civica autentica.
Un invito alla partecipazione
Il successo della serata con i "Ditelo Voi" e la loro irresistibile comicità ci ricorda che il divertimento e la festa sono parte essenziale della vita comunitaria, ma devono essere il punto di partenza per costruire qualcosa di più duraturo. Per questo il nostro appello va a tutti coloro che sentono il richiamo di questi valori: il Palmento è uno spazio aperto dove ognuno può e deve sentirsi protagonista, dove ogni contributo è prezioso, dove insieme possiamo scrivere il futuro di Campagnano e di Ischia.
La strada è lunga, ma la direzione è chiara: custodire il passato per costruire un futuro dove tradizione e innovazione, memoria e progresso, radici locali e apertura al mondo possano convivere in armonia. Il primo anno ci ha insegnato che è possibile: ora tocca a noi, tutti insieme, dimostrare che è anche sostenibile.